Le Copertine
di Binaria #37 |
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Pochi giorni fa è morto all’età di 88 anni lo scrittore giapponese Kenzaburo Oe. Tra i più importanti e celebri artisti del suo paese, vinse nel 1994 il premio Nobel per la letteratura. Giorgio Amitrano, in un interessante articolo pubblicato pochi giorni fa sul Manifesto, coglie molti aspetti interessanti del pensiero di Kenzaburo, tra i quali la sua posizione spesso molto scomoda rispetto alle politiche del suo paese. Tra queste spicca sicuramente la sua critica all’ambiguità giapponese riguardo al pacifismo e al disarmo, linee guida della costituzione (imposta dagli USA) dopo la fine della seconda guerra mondiale, ma rapidamente disattese. Si colga quindi l’occasione per riscoprire la sua letteratura, a partire da uno dei suoi libri più popolari: Note su Hiroshima. Tra racconto e saggio, a partire dalle testimonianze delle bombe atomiche dell’agosto 1945, si afferma un accorato atto di accusa nei confronti di ogni politica di proliferazione nucleare e contro ogni tipo di violenza.
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Nonostante il disastro le potenze si riarmano, ostentando il bicipite della bomba nucleare; che senso ha, allora, la memoria? In questo articolo le parole dello stesso autore sul ruolo del ricordo e delle testimonianze.
Il medesimo principio è alla base di un altro libro che ci sentiamo fortemente di consigliare, e che è giunto in libreria da pochissimi giorni. Si tratta di Disarmati, pubblicato per i tipi di Altreconomia. Il testo è di Riccardo Bottazzo, e il sottotitolo ne esplicita il significato: Paesi senza esercito e altre strategie di pace. Tra riflessioni sul presente e incursioni storiche, sono qui riportati molti esempi di paesi che hanno scelto il totale disarmo e una posizione di neutralità permanente.
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NARRATIVA Nori, Vi avverto che vivo per l'ultima volta, Mondadori - Coulon, Il cuore del pellicano, Keller - Mars-Jones, Box hill, Orville press - Lapierre, La donna dalle cinque vite, E/o- Carraway, La porca miseria, Alegre |
SAGGISTICA Wade, Foucault in California
, Blackie edizioni - Streets, Sul camminare, Add - Aavv, La terra è rotonda, Iperborea - Williams, La tua casa botanica, Aboca - Valerio, La tecnologia è religione, Einaudi |
INFANZIA Petrosino, Fiammetta, Einaudi ragazzi – Palumbo, La notte più bella, Il Battello a vapore – Mejib, I miei piedi, Ippocampo – Sgaldramuni, Mio zio Guido fa il muratore, Orecchio acerbo - McCullers, Dolce come un cetriolino lindo come un maialino, Bompiani |
ECOLETTURE, VERSO CINEMAMBIENTE |
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C’è una ricerca di senso alla base della nostra proposta, in tutti i sensi. Si perché si può vedere, ascoltare, parlare di ambiente ma per affrontare un tema così vasto e urgente può essere utile mettere insieme energie e punti di vista differenti. In attesa della prossima edizione del festival CinemAmbiente, che da oltre 25 anni fa cultura ambientale attraverso il cinema, abbiamo deciso di mettere al centro il libro e la lettura come strumento di conoscenza e di confronto. Saggi, buona divulgazione e voci di esperti ma anche sguardi e nuove consapevolezze che la migliore narrativa può offrire.
Lo facciamo con Casacomune che ci ricorda l’importanza di percorsi di formazione più articolati per diffondere i valori e le azioni dell’economia integrale e della giustizia sociale.
Lo facciamo a Binaria centro commensale con la sua libreria che, fedele al suo scopo di tenere insieme cultura e accoglienza, è uno dei luoghi dove con tenacia si sperimentano forme di resistenza alla volatilità delle relazioni. |
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Ne abbiamo parlato con Angelo Tartaglia e Maurizio Pallante, partendo dal suo ultimo libro L’imbroglio dello sviluppo sostenibile (Lindau), e con Marco Revelli che ha presentato pochi giorni fa l’interessante testo di Serenella Iovino Paesaggio Civile (Il Saggiatore).
Non perdetevi allora i prossimi due appuntamenti: Martedì 4 aprile l’ospite è Matteo Righetto, con il suo romanzo La stanza delle mele (Feltrinelli), e chiuderemo il ciclo con Primavera ambientale (Il Margine), agile saggio divulgativo di Ferdinando Cotugno, giovedì 11 maggio.
È una piccola tribù, dicevamo per scherzo nel primo incontro con Stefano Mancuso, che si mette in cammino e ci auguriamo davvero che in tanti possano condividere con noi questo percorso. |
Ci trovi: a Torino in via Sestriere 34 Dal lunedì al giovedì 9-22 | il venerdì e sabato 9 -23 | la domenica 11-15 / 18-22 a Rivalta di Torino in via Roma 9 Dal martedì al sabato 8.30-12.30 / 15-19 | la domenica 9-12.30 |
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